Il Patrimonio Artistico
La Fondazione ha beneficiato nel corso degli anni di importanti donazioni di opere d’arte da parte di soggetti che, al fine di conservare e valorizzare le opere e di perpetuare la memoria degli autori, nati o che hanno operato ad Orvieto, hanno ritenuto l’Ente un “custode” ideale in considerazione della qualificata operatività nel settore artistico-culturale. La Fondazione, a partire dal 2004, ha avviato una politica di acquisizione di opere d’arte secondo criteri di interesse e collegamento con il territorio destinando allo scopo anche utilizzando parte delle risorse dell’attività erogativa nel settore Arte, attività e beni culturali. Tale investimento ha consentito di disporre di beni che, oltre ad essere esposti presso la sede di Palazzo Coelli con la possibilità di essere resi fruibili al pubblico, determinano nel tempo un accrescimento del patrimonio della Fondazione. L’acquisto di opere d’arte avviene secondo i seguenti criteri: opere che abbiano attinenza con il territorio di operatività tradizionale della Fondazione con riferimento al soggetto dell’opera o all’autore; opere che rappresentino un arricchimento delle collezioni d’arte già in possesso della Fondazione.
Collezione Pollidori
Nel 2004 gli eredi dell’artista Paolo Pollidori hanno donato alla Fondazione una collezione composta da n. 21 gessi ed un bronzo, realizzati dallo scultore orvietano vissuto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Le opere riflettono il dominante mondo interiore dell’artista, nel quale l’esistenza umana è sentita come dolore incombente e profondo ed è contemplata da un pensiero costante e assorto. I gessi sono stati successivamente tradotti in bronzo e distribuiti nelle sale di Palazzo Coelli; è stato realizzato anche un catalogo che raccoglie le note biografiche sull’artista, nonché un saggio critico del prof. Renato Bonelli. Nel corso del 2005 una successiva donazione ha permesso di giungere all’esposizione nel Palazzo Coelli dell’intera collezione Pollidori.
Collezione Pollidori "Desideri" 1919-1920
Collezione Pollidori "Lavoratore umbro" 2010

Collezione Frittelli

Nel 2004 gli eredi del pittore Gino Frittelli hanno deciso di effettuare un deposito della durata di 15 anni in favore della Fondazione di alcune fra le opere più significative dell’artista fiorentino appartenente alla scuola dei Macchiaoli, che ha vissuto ed operato ad Orvieto dal 1922 al 1935.

La Fondazione ha dedicato all’artista tre sale di Palazzo Coelli, nelle quali sono esposte 39 opere, dipinte con varie tecniche, raffiguranti paesaggi luminosi e ritratti di una sognante bellezza, raffigurati in quadri di affascinante sensibilità, che vanno ad arricchire il patrimonio artistico dell’Ente.

 A lato: “Sole invernale” – Collezione Frittelli, 1926

Collezione Prencipe

Nel 2006 Giovanna Prencipe, figlia dell’artista Umberto Prencipe (Napoli 1879 – Roma 1962), ha donato alla Fondazione una collezione composta da n. 87 opere (48 dipinti, 17 disegni e 12 incisioni). Il maestro ha vissuto ed operato diversi anni ad Orvieto (dal 1904 al 1908 e dal 1919 al 1926), dove ha lavorato intensamente soprattutto a quadri di paesaggio, pervasi da una immensa dolcezza e serenità d’animo.

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Collezione Prencipe “Vespro” 1961-1962 ca.
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Collezione Prencipe “Panorama di Orvieto” 1938 ca.
Altre opere d’arte

Quadro Joseph Langl raffigurante la facciata del Duomo di Orvieto
Quadro Bassi raffigurante la cascata delle Marmore
Le opere, che hanno permesso di accrescere le collezioni d’arte di Palazzo Coelli, sono rese fruibili al pubblico in occasione di manifestazioni ed eventi che riguardano il Palazzo, con importanti valenze artistiche, culturali e turistiche. 

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